Il punto su promozioni e retrocessioni: come la Serie D condiziona la Prima Categoria

Il punto su promozioni e retrocessioni: come la Serie D condiziona la Prima Categoria

A tre mesi o poco più dalla fine della stagione è possibile delineare con maggiore chiarezza gli scenari per promozioni e retrocessioni in Prima Categoria dove, come nelle altre divisioni regionali, il numero delle squadre che salgono e scendono dipende anche da quante formazioni abruzzesi retrocedono dalla Serie D. Cominciamo quindi dal campionato interregionale…

SITUAZIONE IN D E RIPERCUSSIONI IN PRIMA. In Serie D troviamo 5 corregionali divise tra i gironi F (San Nicolò, Vastese e Pineto) e G (L’Aquila e Avezzano). L’unica pericolante al momento è il Pineto, che è in zona play out ma comunque a 1 punto dalla salvezza diretta. Se non retrocede nessuna abruzzese, i play off di Prima Categoria permettono ad altre due formazioni, oltre alle capilista, di salire in Promozione; dall’altro lato retrocedono invece solo in due.

Vedendo le classifiche dei gironi F e G di Serie D, l’ipotesi peggiore, cioè la retrocessione di 5 abruzzesi dalla D, è ormai scongiurata: in questo caso neanche la vincitrice dei play off sarebbe salita automaticamente, ma sarebbe stata solo avanti nella classifica per eventuali ripescaggi. Di contro si sarebbero disputati i play out fino alla quintultima posizione anche nel girone B di Prima Categoria. Da una a tre retrocessioni dalla D, la vincente dei play off sarà comunque la sesta promossa in Promozione.

PLAY OFF, CHI GIOCA LA PRIMA FASE. Le modalità degli spareggi per tutte le divisioni regionali sono state stabilite dal comitato abruzzese della Figc con il comunicato del 28 novembre. Quelli di Prima Categoria prevedono una prima fase “interna” al proprio girone, e una seconda alla quale passa una squadra per ogni girone. Possono accedere alla prima fase seconda, terza, quarta e quinta: si giocano le semifinali in casa della meglio classificata, che va avanti se si è pari al termine dei supplementari, e la finale con la stessa regola in caso di parità al 120′.

Non è detto però che in questa prima fase ci siano 4 squadre per girone: se la seconda ha 10 o più punti sulla terza, va direttamente alla fase seguente; se ne ha di meno, ma ne ha 10 sulla quinta, va però subito in finale e la quinta non fa niente. La “regola dei dieci punti” vale anche tra terza e quarta: se la terza è a +10, gioca direttamente la finale di girone con la seconda.

COSA SUCCEDE NEL GIRONE B. Oggi come oggi nel girone della Marcianese è seriamente a rischio il quinto posto per i play off. Il Piazzano infatti è secondo con 9 punti sul San Vito 83, e quindi ospiterebbe a Montemarcone i biancazzurri in semifinale: basta però 1 punto in più per tagliare fuori i sanvitesi. La Marcianese con i suoi 29 punti è fuori dal “perimetro” play off: per rientrarci i rossoneri non solo devono scavalcare San Vito 83, Scerni e Sporting San Salvo (tutti in vantaggio nella classifica avulsa!), ma devono anche accorciare sulla vicecapolista.

Va ricordato che nei campionati dilettantistici, secondo il comma 6 dell’articolo 51 delle Norme organizzative interne della Figc (Noif), si gioca uno spareggio per assegnare il primo posto quando ci sono due squadre a pari punti (nel nostro caso, se il Piazzano raggiungesse l’Ortona), ma per determinare la griglia dei play off, o le prime due in caso di arrivo in testa di tre o più squadre, si utilizza la classifica avulsa.

ALCUNI ESEMPI. L’anno scorso nel girone B di Prima Categoria i play off si sono disputati regolarmente, però nel gruppo C l’Orsogna, che aveva 15 punti sulla quinta, è andata direttamente alla finale di girone con la vincente tra terza e quarta. Invece nel girone B 2013-2014 il Fara San Martino è passato direttamente alla fase successiva perché aveva +11 sul Palombaro terzo.


La finale play off del girone B 2015-2016 fra Tre Ville e Piazzano

 

LA SECONDA FASE DEI PLAY OFF. Chi ha la meglio nel proprio girone passa agli spareggi con le formazioni degli altri raggruppamenti. La semifinale che arriva da girone B sfida, in gare di andata e ritorno, chi passa dal girone E: in caso di parità, vale la regola del gol doppio segnato in trasferta, e quindi supplementari e rigori.

L’altra semifinale si gioca con un triangolare fra le qualificate dei gironi A, C e D: prima partita C-A, seconda tra la squadre del girone D e la perdente o, in caso di parità, con chi ha iniziato in trasferta. Come detto, se nessuna abruzzese scende dalla D, salgono entrambe le semifinaliste dei “play off generali”; altrimenti la sesta promossa si decide con una finalissima in campo neutro ed eventuali rigori in caso di parità al 120’.

I PLAY OUT. Salvo un vero e proprio cataclisma sportivo, gli spareggi salvezza non interesseranno direttamente la squadra di Lanciano. Indirettamente però l’eventuale coinvolgimento nei play out renderà più o meno agguerrite le proprie avversarie o quelle delle dirette concorrenti per i play off.

Direttamente in Seconda Categoria scende solo l’ultima, e se nessuna squadra abruzzese retrocede dalla D, la accompagna chi perde lo spareggio tra 13esima e 14esima. Qui valgono le stesse regole dei play off, con incontro sul campo della meglio classificata, che passa in caso di parità al 120’, o senza giocare se ha 10 punti o più punti di vantaggio in classifica.

IL CASO DEL GIRONE B. Per il girone B, che ha 15 e non 16 squadre come gli altri gironi di Prima, la terza retrocessione scatta solo in caso di improbabile retrocessione dalla D di cinque abruzzesi. Contando che oggi quattro corregionali in D possono addirittura lottare per i play off, si può già dare per scontato che dal nostro girone retrocederanno in Seconda due formazioni.

Perciò, se il campionato finisse oggi, Trigno Celenza e Paglieta che sono rispettivamente al quartultimo e quintultimo posto, non giocherebbero i play out, cosa che il Paglieta non avrebbe comunque fatto, visto il distacco dalla penultima è maggiore di 10 punti.

Redazione

Las cookies nos permiten ofrecer nuestros servicios. Al utilizar nuestros servicios, aceptas el uso que hacemos de las cookies. Más información.