Frentani contro aragonesi: chi gioca contro chi?

Si può dire di tutto di un’amichevole tra Virtus Lanciano e Vastese, ma non che giocano «frentani contro aragonesi». Anche se l’abbiamo letto centinaia di volte sui giornali e l’abbiamo sentito in televisione, in una partita che oppone squadre di Lanciano e Vasto tutti e 22 i giocatori in campo sono frentani e aragonesi allo stesso modo. Nelle cronache, non solo sportive, questi aggettivi vengono utilizzati erroneamente per indicare due realtà ben distinte, ma storicamente sono attribuibili a un territorio che ha sempre compreso sia Lanciano sia Vasto.

I frentani infatti erano una popolazione italica che stava tra l’Alento e il Fortore: aveva un suo alfabeto e una propria lingua fino a quando non è stata latinizzata, e una serie di tratti distintivi come ad esempio i riti funerari o la decorazione delle ceramiche, come scopriamo dalle scoperte archeologiche. Dopo qualche secolo di incontri e scontri con Roma, i frentani sono diventati cittadini romani, e hanno gradualmente perso alcune peculiarità; poi sono venute le invasioni barbariche, e si sono mischiati con ostrogoti, longobardi, normanni e via dicendo. Lanciano, come anche Vasto e Ortona e buona parte dell’attuale Molise, era terra di frentani: chi ci abita oggi, che gli piaccia o meno, ha lo stesso legame con gli antichi frentani indipendentemente dalla squadra che tifa e dallo striscione che mette allo stadio.

L’Aragona invece era una regione della Spagna già da prima che fosse lo stadio della Vastese, e prima ancora era uno dei regni più potenti del Mediterraneo. La dinastia che comandava lì, ovviamente, si chiamava aragonese, e più o meno a metà del XV secolo ha incluso tra i suoi domini il Regno di Napoli, del quale facevano parte Lanciano e Vasto. Così, fino a quando dall’Abruzzo in giù hanno governato gli aragonesi, lancianesi e vastesi dovevano obbedire a loro in egual misura: nessuna delle due città era più aragonese dell’altra.

Magari in questo periodo Vasto avrà vissuto uno splendore particolare che ha lasciato tracce più significative di altre epoche; la città, grazie ai d’Avalos che erano di origine iberica, senz’altro avrà avuto da allora un ruolo predominante rispetto agli altri centri della zona… ma in Abruzzo e in Molise nel XV secolo siamo (stati) tutti aragonesi nella stessa misura, tanto a Lanciano quanto a Vasto. In sintesi: nell’antichità chi abitava ad Anxanum e Histonium (o Anxanon e Istonion) era frentano; chi stava nello stesso posto a fine Medioevo era governato degli aragonesi. Al di là di striscioni, slogan e deformazioni storiche, siamo tutti frentani e tutti aragonesi.