Catenaro e il suo San Vito 83: salvezza tranquilla alla portata nonostante la brutta partenza

Catenaro e il suo San Vito 83: salvezza tranquilla alla portata nonostante la brutta partenza

La squadra oggi è penultima ma il presidente ha fiducia: «Valiamo più di questa classifica». Biancazzurri insoddisfatti degli arbitraggi: protesta formale in federazione. I progetti in cantiere per campo e società





Valerio Catenaro, dopo dieci giornate siete penultimi: perché?
«Le aspettative della vigilia sicuramente non erano queste, ma credo che la classifica non rispecchi il valore della squadra. Forse abbiamo pagato il fatto di essere stati spesso, per vari motivi, con la rosa non al completo. L’organico poi è stato abbastanza rinnovato: ad esempio il centrocampo è quasi completamente nuovo rispetto all’anno scorso e va perfezionata l’intesa. Inoltre ci sono molti giovani, e in qualche occasione magari è mancato un pizzico di convinzione nei propri mezzi».

Preoccupato per il prosieguo del torneo?
«Nonostante la posizione oggi infelice resto convinto che alla fine il San Vito si salverà senza problemi. La classifica in basso è corta, e con un paio di risultati buoni di fila ci si può tirare facilmente fuori dai bassifondi. C’è anche da dire che qualche sconfitta è stata ingiusta, e non solo per nostri demeriti».

Una fase di San Vito 83-Roccaspinalveti

Avete qualcosa da recriminare sulle direzioni di gara?
«Con il Roccaspinalveti abbiamo perso prendendo un gol nel recupero in netto fuorigioco, come ha ammesso pure un dirigente avversario. Domenica scorsa, quando abbiamo perso in casa con l’Athletic Lanciano, ci è stato annullato un gol regolare, mentre in un’altra azione ci sarebbe dovuta essere l’espulsione del portiere, che poi ha fatto 3-4 interventi decisivi: una decisione diversa avrebbe potuto cambiare il corso della partita. Su quest’ultimo episodio in particolare presenteremo una protesta normale in Federazione, anche perché in questo caso ci sono delle immagini filmate».

Ritiene che sia un problema generale o pensa che riguardi solo voi?
«Temo che il livello degli arbitri si sia abbassato rispetto alle stagioni precedenti. Nulla di personale nei confronti di nessun direttore di gara: sappiamo che sono giovani che ci mettono tanta buona volontà; a volte i giocatori non li aiutano; tutti possono sbagliare e in Prima Categoria non hanno neanche il supporto degli assistenti. Ma in generale credo che gli arbitri abbiano bisogno di maggiore preparazione e debbano rapportarsi meglio nei confronti di chi sta in campo. Già dispiace perdere per un errore arbitrale, figuriamoci a noi che siamo un club con pochi mezzi e che sacrifichiamo soldi e tempo per portare avanti una squadra di calcio in una realtà come San Vito».




La vostra che tipo società è?
«Di “basso profilo”, che va avanti con l’appoggio di poche persone e di poche risorse finanziarie. Qualche risultato però arriva, a partire dal fatto di riuscire a tenere viva la squadra del paese. Quest’anno poi siamo riusciti a riorganizzare una squadra Juniores, che già di per sé è un buon risultato al di là degli esiti strettamente sportivi. Abbiamo anche una squadra Amatori e una che partecipa alla C2 di calcio a 5, e fino all’anno scorso avevamo una formazione di calcio a 5 femminile; nella prossima stagione ci piacerebbe avviare una scuola di calcio a 5».

Il suo arrivo alla guida del San Vito 83 come è maturato?
«Ho preso il posto di mio fratello Andrea, che fino al campionato precedente era presidente e giocatore, ma ora ha preferito passarmi il testimone per il suo impegno nell’amministrazione comunale. Due anni fa si era fatto avanti nel momento in cui la vecchia dirigenza stava mollando, per far sì che il titolo sportivo non scomparisse. Siamo riusciti a tenere in vita la squadra, e ora l’obiettivo è quello di creare un gruppo che lavori con continuità e con una base solida».

La squadra Juniores biancazzurra (dalla pagina Fb)

Ci sono progetti particolari in cantiere?
«Stiamo lavorando a un accordo con una serie di attività commerciali sanvitesi per fare in modo che chi sostiene la società abbia diritto a sconti e agevolazioni: è un sistema dal quale possono trarre vantaggio un po’ tutti, dai clienti che hanno gli sconti ai commercianti che fidelizzano chi sostiene il club, e ovviamente il club stesso che può trovare maggiori risorse… un circolo virtuoso, insomma. È una cosa che vogliamo programmare bene e che speriamo di realizzare per la stagione che verrà».

Invece dal punto di vista delle strutture la vostra situazione com’è?
«Il campo sicuramente non è il massimo per quanto riguarda l’illuminazione, ma già dall’anno prossimo dovrebbero essere sistemate le nuove luci led. Tra gli obiettivi dell’amministrazione comunale c’è poi quello di realizzare il terreno di gioco in sintetico, ma è una spesa che dipende dalle disponibilità finanziarie del municipio: ci auguriamo che ciò possa essere possibile quanto prima».




Tornando a questioni strettamente sportive e d’attualità, pensate di aver bisogno di rinforzi a dicembre?
«Abbiamo una rosa ampia e a mio avviso competitiva per la salvezza: in questo momento non credo che sia la necessità di rinforzarla. Vediamo anche come vanno le prossime due partite: ora siamo attesi da una sfida-salvezza con la Tollese e poi abbiamo l’Orsogna in casa. Se in seguito ci accorgeremo che saranno necessarie forze nuove ci comporteremo di conseguenza».

In generale che giudizio dà del torneo in corso?
«È un campionato veramente bello: a parte il Lanciano che è fuori portata, ci sono tante squadre di livello molto alto per la categoria, e tra quelle che abbiamo affrontato finora cito Atessa Mario Tano e soprattutto Atletico Cupello, senza dimenticare Athletic Lanciano e Vasto Marino. Inoltre anche chi lotta per la salvezza non va mai sottovaluto».

L’undici del San Vito 83 sceso in campo a Vasto in Coppa Abruzzo (foto Vasport.it)

È d’accordo con chi parla di un campionato nettamente spaccato in due?
«In effetti questa spaccatura finora si è vista e la classifica lo dimostra. Penso però che la lotta per i play off rispetto all’anno scorso sarà molto più avvincente, e non credo che ci sarà una seconda in classifica in grado di fare il vuoto alle proprie spalle come ha fatto il Piazzano nel precedente campionato. Noi puntiamo a piazzarci in mezzo a quella “spaccatura” arrivando, come detto, a una salvezza tranquilla fuori dai play out».

STATISTICHE E PARTITE DEL SAN VITO 83

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Andrea Rapino

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