Lanciano Special, un calcio alla disabilità

Lanciano Special, un calcio alla disabilità

Un progetto di educazione sportiva per i ragazzi con diagnosi intellettive relazionali e una squadra di calcio nel campionato di Quarta Categoria: Donatello Paone presenta la sua associazione dilettantistica

Donatello Paone

Donatello Paone, presidente nonché fondatore di Lanciano Special, ci spieghi cos’è.
«È un’associazione sportiva dilettantistica, prettamente calcistica, che nasce con uno scopo di educazione sportivo didattica in favore di ragazzi con diagnosi intellettive relazionali. A far parte di questa categoria sono i soggetti che manifestano un quoziente intellettivo inferiore a 70, considerati, appunto, con difficoltà cognitive».

Da cosa nasce questa idea?
«L’idea mi è venuta a Lainate, vicino Milano: quando ero a Trento andavo spesso a Milano per varie ragioni, e proprio in una cittadina nelle vicinanze del capoluogo lombardo mi sono imbattuto in un oratorio. Mi accorsi subito che non era un oratorio qualunque: c’era un ragazzo che stava facendo allenamento ad un gruppo di ragazzini con disabilità cognitive. Quando si parla di sport fra disabili si pensa istintivamente a qualcosa di puramente ricreativo, invece il bello era che loro si allenavano in maniera estremamente seria. Lì mi è scattata la scintilla ed ho deciso di abbandonare il mio precedente lavoro, che pure mi garantiva una stabilità economica più che sufficiente, per buttarmi in questa missione, e per farlo nel mio territorio, che troppo spesso viene considerato come arretrato sotto questo punto di vista e non solo».




Quali sono le ragioni che l’hanno spinta a voler insegnare calcio a questi ragazzi?
«Ad oggi sono un docente in corso di abilitazione per l’insegnamento di sostegno, ma nel mio cuore ho sempre avuto una grande passione per il calcio, sport al quale mi dedico ancora peraltro. Ho pensato che non ci fosse nulla di più bello del trasmettere questa mia passione a ragazzi con disabilità».

Cosa intende quando parla di “sportivo didattico”?
«Si lavorerà simultaneamente con le scuole, con l’obiettivo di intraprendere un percorso che porti il ragazzo a compiere un “progetto di vita”, atto a migliorare, appunto, la qualità della vita dei ragazzi. A questo proposito BesTeam è il progetto veicolato da Lanciano Special».

Il simbolo di Lanciano Special

Ci descriva BesTeam allora.
«L’acronimo Bes sta ad indicare i ragazzi con disabilità cognitive in ambito scolastico (Bisogni educativi speciali). Io ho voluto fondere questo termine con la parola Team, andando a formare appunto BesTeam che ha il duplice significato di “squadra migliore” e “squadra speciale”. Diciamo che questo progetto è il sunto di quello che è il mio intento. È una sorta di anello di congiunzione tra istituti scolastici e sport: a scuola si procede con un’azione didattica inclusiva, mentre nelle attività extrascolastiche si attuano attività calcistiche con l’obiettivo di trasmettere ai ragazzi l’etica del gioco di squadra, del gruppo, e, perché no, di divertirsi e realizzare qualche piccolo sogno».

Dove e come prenderà il via questo progetto?
«Ho voluto coinvolgere quattro comuni: Lanciano, Castel Frentano, Fossacesia e San Vito. Devo dire che tutti hanno dimostrato massima apertura e collaborazione, dando il patrocinio all’attività e facendo da collante tra famiglie e associazione. Ci tengo a precisare che ogni attività sarà rigorosamente gratuita, non ci saranno costi che graveranno in alcun modo sulle famiglie aderenti al progetto. Le attività avranno inizio a fine novembre per terminare a maggio 2018, con la prospettiva di fare qualcosa anche in estate. La crescita prevede tre fasi: nella fase 1 c’è l’avviamento al gioco del calcio che avverrà per mezzo dell’allenamento che si terrà settimanalmente in ognuno dei quattro comuni coinvolti; la fase 2 prevede l’integrazione diretta con le scuole calcio, con ragazzi dei settori giovanili che verranno ad amalgamarsi nel nostro tessuto; e la fase 3 che conclude questo mini-ciclo con l’inclusione nei campi da gioco assieme ai normodotati».




Ci saranno ulteriori sbocchi per questi ragazzi?
«Certamente, non a caso prima ho parlato di sogni da realizzare: L’Asd Lanciano Special sarà la prima squadra abruzzese a disputare il campionato di Quarta Categoria. Questa competizione coinvolge otto regioni, e vedrà affrontarsi in giornate di sport dei ragazzi accomunati dallo stesso tipo di problematiche. Va detto che è un campionato riconosciuto dalla Federazione e che la partecipazione al torneo garantisce alla società l’adozione da parte di un club di Serie A, B o C, che saremo chiamati a rappresentare anche con il kit ufficiale. Credo che dare a questi ragazzi la possibilità di socializzare in questo modo, per giunta in maniera gratuita, e di partecipare ad un campionato del genere sia una possibilità unica di crescita sotto tutti i punti di vista».

Si sente di fare qualche appello alle famiglie?
«Abbattiamo il muro del pregiudizio: le famiglie che sanno di avere determinate problematiche non devono avere né timore né vergogna di metterle in luce. Il problema in realtà non esiste, sono ragazzi perfettamente uguali a noi, anzi, è proprio facendoli rimanere in disparte li si rende diseguali, e io voglio evitare che questo accada; questi giovani devono avere possibilità di divertirsi e di relazionarsi come tutti gli altri».

Il logo della Quarta Categoria

Ed ai futuri collaboratori?
«Un altro muro da abbattere è proprio quello della collaborazione: non bisogna avere timore di approcciarsi a questo mondo, non c’è nulla da perdere, ma c’è tutto da imparare da questi ragazzi. C’è bisogno di professionalità, di sensibilità e di solidarietà. Chiunque voglia avvicinarsi a queste realtà è il benvenuto, a patto che ci metta il cuore e la passione. Naturalmente siamo alla ricerca di personale specializzato, non è cosa da tutti sapersi relazionare con queste persone, ragion per cui anche ragazzi laureandi in psicologia, scienze motorie o scienze della formazione calzerebbero a pennello con questo progetto, oltre che, naturalmente, dei professionisti dei vari settori. L’attività non è a scopo di lucro, ma ha ovviamente delle spese da sostenere, ragion per cui anche eventuali sponsorizzazioni sarebbero oltremodo benaccette».


Contatti di LANCIANO SPECIAL
Blog lancianospecial.wordpress.com
Pagina Facebook Asd Lanciano Special
E-mail [email protected]
Telefono +39 327 351 2904

Marco Abbonizio

Las cookies nos permiten ofrecer nuestros servicios. Al utilizar nuestros servicios, aceptas el uso que hacemos de las cookies. Más información.