Tris alla Tollese, l’Athletic Lanciano si riprende il quarto posto

Tris alla Tollese, l’Athletic Lanciano si riprende il quarto posto
ATHLETIC LANCIANO-TOLLESE 3-0 (0-0)
DOMENICA 4 FEBBRAIO 2018 – 15:00 – ENRICO ESPOSITO DI VITTORIO DI LANCIANO
Del Bello, Morena (32’ st Casalanguida), Di Santo (39’ st L. Aielli), Annecchini, Rota, Fischio, Giancristofaro (1’ st Verì), Barone (39’ st Ciarelli), S. Aielli, Di Girolamo, Iarlori (41’ st Chiarini). A disposizione: Giammarino, Valentini. Allenatore: Matteo Pasquini
Savino, Aquila, Lombardini (6’ st Leve), D’Eusanio (14’ st Cavuto), Spoltore, Castellani (34’ st Di Ludovico), Piemonte, Salvatore, Scarinci, Gningue (41’ st Berisha). A disposizione: S. Tancredi, Bottari, Ruggiero. Allenatore: Massimo La Barba
ARBITRO Christian D’Alessandro di Vasto
RETI 19’ st Aquila (autorete), 29’ st Aielli, 38’ st Di Girolamo (rigore)
NOTE 13’ st allontanato l’allenatore dell’Athletic Lanciano Matteo Pasquini; ammoniti Di Girolamo dell’Athletic Lanciano, D’Eusanio e Scarinci della Tollese; angoli 5-5; recupero 1’ pt 4’ st
Annecchini ferma un’incursione di Gningue

L’Athletic Lanciano supera con merito una Tollese arrivata all’Esposito troppo preoccupata di non prenderle, concretizzando però solo nell’ultima mezzora la mole di gioco e le occasioni create durante l’arco dell’incontro. Il successo permette ai rossoneri di risalire al quarto posto in classifica, e di mantenere il passo delle prime due della classe, Atessa Mario Tano e Virtus Ortona.

Ad avere la prima grossa opportunità per passare in vantaggio è tuttavia la squadra di Tollo, che nelle battute iniziali punta tutto sui lanci lunghi per Gningue: su uno di questi l’attaccante di colore scappa sul filo del fuorigioco e si presenta davanti a Del Bello, che a tu per tu gli dice due volte di no.



Al 17’ un lancio di Barone mette invece, di fronte a Savino, Giancristofaro, che appena entrato in area calcia debolmente fra le braccia del portiere. Al 18’ si avvicina pericolosamente allo specchio della porta un tiro cross di Aielli dalla sinistra. Al 21’ Barone parte palla al piede e suggerisce per Iarlori, che trova Savino pronto all’intervento.

Al 24’ Di Girolamo tenta la finezza di tacco su una punizione messa in area da Fischio, con la palla che va di poco sulla traversa. Verso la mezzora la Tollese accenna a venire fuori, ma nel finale di tempo l’Athletic torna a pressare, e insidia Savino al 35’ con un tiro da fuori di Giancristofaro che il portiere intercetta alla sua destra.

Barone imposta un’azione nella propria metà campo

Al 40’ Di Girolamo entra in area e serve Aielli, che da posizione defilata tira debolmente rendendo facile l’intervento del portiere, che invece al 42’ invece deve vedersela con una conclusione di Iarlori quasi dal fondo.

Dopo il riposo gli ospiti sembrano determinati a spingersi più in avanti, ma la pressione dei biancorossi dura poco, e l’unica occasione pericolosa è un tiro di Salvatore che Del Bello respinge in tuffo. L’Athletic torna così a insidiare costantemente la retroguardia tollese, e al 18’ colpisce un palo con Iarlori.



Un minuto dopo arriva il vantaggio: Barone imbecca Verì, che arriva sul fondo e centra per Aielli: la conclusione del centravanti viene respinta da Savino, la palla carambola su Aquila e finisce in rete. Al 26’ i padroni di casa sfiorano il raddoppio: Savino si supera su una rovesciata di Annecchini, e sulla ribattuta Di Santo prende un altro legno.

Alla mezzora Aielli firma il suo nono gol in campionato: un corner da destra finisce sul versante opposto sui piedi di Annecchini, che al centro dell’area trova il centravanti frentano pronto alla deviazione vincente di testa che vale il 2-0.

Proteste dell’Athletic verso D’Alessandro di Vasto che ha appena allontanto Pasquini

Gli ospiti fanno troppo poco per riaprire la partita, mentre l’Athletic si difende con ordine, e l’unico rischio serio che corre è un tiro di Salvatore deviato in angolo da Del Bello. Sono anzi i rossoneri ad avere l’opportunità di andare ancora in rete e, prima di chiudere la gara in attacco, ci riescono dagli undici metri con Di Girolamo, che trasforma un rigore che lui stesso si procura.

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Andrea Rapino

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