Le dichiarazioni dell’allenatore Del Grosso dopo la vittoria sullo Scerni

Le dichiarazioni dell’allenatore Del Grosso dopo la vittoria sullo Scerni

«Bene il risultato ma prestazione sotto tono»: il tecnico Alessandro Del Grosso non si accontenta del 5-0, e della partita con lo Scerni mette in evidenza innanzitutto quello che non ha gradito. «Bene il primo tempo, il secondo no», dice Del Grosso in sala stampa, «sono arrabbiato per questo e ho detto ai ragazzi che così non va».

I rossoneri hanno trovato di fronte una squadra coperta e ordinata, che nella parte iniziale della gara ha lasciato pochissimi spazi alle iniziative dei padroni di casa. Lo spettacolo ovviamente ne ha risentito, ma quello che fa storcere il naso a Del Grosso è il fatto che contro il Lanciano tutti sembrano moltiplicare le energie per dare in campo qualcosa di più rispetto al solito.




«Stiamo vedendo squadre che perdono tempo per qualsiasi cosa, cercano di spezzettare il gioco per portare via un pareggio», afferma l’allenatore, «purtroppo incontriamo anche questo, ne prendiamo atto e dobbiamo essere più bravi, più furbi e più cattivi. Poi ovviamente il bel gioco viene a mancare, ma il calcio è bello se si affrontano tutti in questo modo».

«Nel campionato ci sono altre 14 squadre ma non sembra che sia così», continua il tecnico, «con noi fanno tutti la partita dell’anno, mentre con gli altri come viene viene: sappiano che dobbiamo combattere contro tutti, ma questo ci rafforza il carattere».

Daniele Avantaggiato alla sua prima gara col Lanciano

Dopo un quarto d’ora è arrivato il momento di Daniele Avantaggiato, che ha preso il posto dell’infortunato Pablo Val: «Non è facile entrare a freddo», dice Del Grosso della prova dell’ultimo acquisto, «anche se ha fatto pochi allenamenti con noi, mentalmente è entrato bene, pur se con un po’ di difficoltà per cercare subito il ritmo».

Avantaggiato ha preso posto al centro della mediana a tre, con Mario Quintiliani spostato esterno: «Può giocare anche mezzala, ma il suo ruolo naturale è play», spiega l’allenatore, «l’ho visto in questo ruolo da avversario in Eccellenza, mi è sempre piaciuto, e vorrei sfruttarlo per quelle che sono le sue caratteristiche migliori».




«Ora ci sono quattro centrocampisti a disposizione per tre ruoli, sono tutti all’altezza e sono tutti buoni giocatori», aggiunge Del Grosso, «sta a loro farsi vedere e mettersi in mostra per giocare: chi è a disposizione deve farsi trovare pronto».

Le condizioni di Val saranno valutate in settimana, mentre per l’ultima di andata potrebbe rientrare Lorenzo Sardella: «Parlando con lo staff medico mi hanno detto che da martedì può tornare in gruppo», rivela l’allenatore, «in settimana è stato fermo dopo aver rigiocato quando veniva da una settimana di bronchite: da 15 giorni che non si allena bene, quindi le sue condizioni sono precarie a livello fisico, ma mentalmente è pronto».




Per quanto riguarda la prossima partita col Trigno Celenza, non è ancora certa la sede dell’incontro: era stato trovato un accordo per il Fonte Cicero di Atessa che adesso è in forse, e non è escluso che si giochi a Celenza. «Non sappiamo ancora nulla e questo è un altro problema», lamenta Del Grosso, «ogni settimana dobbiamo aspettare l’ultimo momento per data e orario, mentre gli altri hanno tutto stabilito».

Se si dovesse giocare a Celenza sarebbe il debutto ufficiale del Lanciano su un campo in terra: «Lo possiamo affrontare tranquillamente«, sottolinea il tecnico, «del resto ci stiamo allenando sulla terra, è un campo come altri: avrà pure un rimbalzo diverso, ma ci dobbiamo adattare a tutti i terreni e non deve essere una scusa, perché dobbiamo essere pronti a tutto, e da quello che ho visto il nostro problema siamo noi stessi e non le altre squadre».

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Redazione

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