Eccellenza, si ricomincia dalla Coppa: 21 anni fa il Lanciano la vinse

Eccellenza, si ricomincia dalla Coppa: 21 anni fa il Lanciano la vinse

Ventuno anni fa fu un successo. Il Lanciano torna in Eccellenza, categoria dove manca dal 1997-98, stagione che concluse con la doppietta campionato-Coppa Italia. Si ricomincia domenica 25 a Cupello con la Coppa, un trofeo che ventuno anni fa, a differenza di oggi, era “in comune” tra Eccellenza e Promozione: i rossoneri lo vinsero battendo la Pro Vasto (che era in Promozione) nella doppia finale (oggi è in gara secca in campo neutro).

L’undici titolare che ha pareggiato 1-1 all’Aragona

All’inizio la Coppa sembra una cavalcata senza ostacoli. I rossoneri, con Pietro Armenise in panchina, fanno un sol boccone degli avversari: 20 gol fatti e due subiti contro due squadre di Promozione. Con la Val di Sangro finisce 0-6 a Montemarcone e 4-1 al Cinque Pini; col San Salvo 0-7 in trasferta e 3-1 in casa.




Dopo due sfide senza storia, ci pensa il Casoli, che milita in Eccellenza, a mettere in difficoltà il Lanciano. All’andata i gialloblù fermano sullo 0-0 la formazione di Armenise; al ritorno le reti di Montani e Aureli portano i rossoneri ai quarti. In semifinale arriva la prima sconfitta: 1-0 a Tagliacozzo. Una settimana dopo al Cinque Pini per la rimonta servono le reti di Morgione nel primo tempo e di Napoleone nel secondo.

Il presidente Ezio Angelucci e il vice Stefano Mercadante con la Coppa Italia

A gennaio, quando in panchina al posto di Armenise c’è Giuseppe Di Pasquale, è il Lauretum l’avversario da superare per passare in finale. Non è una passeggiata neanche stavolta, perché a Loreto Aprutino finisce 1-1, con la rete di Di Gioia presto pareggiata dai padroni di casa. Il 2-0 (Aureli e Di Gioia) del ritorno regala ai frentani la doppia finale con una rivale storica.




Per assegnare la Coppa va infatti in scena una classica del calcio abruzzese, decisa da Luca Leone, futuro capitano rossonero. L’andata del Cinque Pini finisce 1-0: sul finale del primo tempo, servito in profondità da Di Gioia, Leone scavalca con un pallonetto il portiere biancorosso. All’Aragona il Lanciano va in vantaggio con un’altra perla di Leone: cross di Crognale e semirovesciata imparabile. Con l’1-1 finale il Lanciano è campione di Coppa.

Il capitano Enrico Odoardi mostra il trofeo strappato in finale alla Pro Vasto

La formazione di Di Pasquale passa alle fasi nazionali. Fila tutto liscio nel triangolare del primo turno, con i 2-0 a Isernia (in trasferta) e Sorrento (in casa). Il Lanciano supera anche l’Aprilia (1-0 al Cinque Pini e 1-1 al ritorno), ma si deve arrendere allo Squinzano che, dopo il 2-1 in Abruzzo, ribalta il risultato in Puglia con un 2-0 caratterizzato da un brutto clima intimidatorio dentro e fuori dal campo.

Andrea Rapino

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