Buona la prima: Lanciano corsaro con merito a Cupello nonostante la rivoluzione in panchina

Virtus Cupello e Lanciano a centrocampo prima del fischio d’inizio

VIRTUS CUPELLO 0 (3-5-2) Tascione; Berardi, Felice, Dinielli; Fulvi (39’ st Di Filippo), Fasoli (23’ st Claudio), Tafili, Conti (40’ st Bevilacqua), Troiano; N. Battista (46’ st Acquarola), S. Battista. A disposizione: Bellano, Scaglione. Alllenatore: Panfilo Carlucci
LANCIANO 2 (4-3-3) Forti; Caniglia, Boccanera, Natalini, De Santis; Quintiliani, Sassarini, Verna (36’ st Petrone); La Selva, Polisena (25’ st Gragnoli), Sardella (21’ st Shipple). A disposizione: Di Vincenzo, Lucarino, E. Zela, Tidiane, F. Malvone, Del Bello. Allenatore: Giuseppe Di Pasquale
ARBITRO Giorgio D’Agnillo di Vasto
RETI 11’ st Quintiliani (rigore), 8’ st Polisena
NOTE 20’ pt Forti devia sul palo un rigore di N. Battista; 5’ st allontanato il dirigente della Virtu Cupello Giovanni Carlucci; 22’ st annullato un gol a La Selva; 29’ st espulso Felice; ammoniti Sardella, Dinielli, Polisena, Claudio; angoli 4-3; recupero 0’ pt 4’ st; spettatori 350 circa con larga rappresentanza ospite




Buona la prima nonostante il terremoto-allenatore. Il Lanciano espugna Cupello nell’andata del turno inaugurale della Coppa Italia d’Eccellenza, e lo fa con merito dopo una partenza contratta. In panchina, a guidare i rossoneri, è andato Giuseppe Di Pasquale, già allenatore dei frentani che questo trofeo lo vinsero nel 1997-98.

Il rigore realizzato da Quintiliani…

L’avvio di gara degli ospiti tuttavia non è dei migliori: se ripercussioni sulla squadra per l’addio di Del Grosso ci sono state, si sono limitate alle battute iniziali. I cupellesi infatti partono decisamente meglio, la mediana a cinque rossoblù si prende il centrocampo e il Lanciano è costretto sulla difensiva.




Tuttavia sono i rossoneri a passare al primo affondo. La Selva vince un rimpallo con Dinielli, avanza e serve Sardella, che dal limite scaglia il tiro che a breve distanza impatta sulle braccia di Felice. D’Agnillo non ha dubbi, e indica il dischetto da dove Quintiliani trasforma il penalty che Tascione intuisce.

…E quello intercettato da Forti

Il Lanciano ci mette un po’ per carburare, e nel frattempo serve una grande prestazione del giovane Forti per conservare il vantaggio. Al 17’ un tiro a giro di Conti dal limite trova l’angolino basso alla sinistra del portiere, ma Forti è reattivo e c’arriva. Poco dopo Boccanera atterra Fulvi in area, Nazzareno Battista dal dischetto angola il tiro che Forti riesce a “sporcare” sul palo.




Gli ospiti cominciano a venire fuori e a trovarsi meglio. Su tutti spicca Verna, autore di una prestazione monstre. Il Cupello sfiora ancora il gol al 37’ con Nazzareno Battista, che conclude un contropiede sfiorando da sinistra il secondo palo. È di fatto questa l’ultima occasione pericolosa degli uomini di Carlucci.

Il fallo su Gragnoli che costa l’espulsione a Felice

Nella ripresa i rossoneri diventano padroni del campo. Polisena raddoppia sfruttando un rapido contropiede impostato da Quintiliani, che lo lancia in profondità: il centravanti entra in area e trafigge Tascione. La gara si fa decisamente in discesa per il Lanciano, che al 22’ segna il terzo gol con La Selva da pochi passi, ma D’Agnillo annulla per il fuorigioco di un terzo giocatore tra l’attaccante e il portiere.




L’ingresso di Gragnoli dà nuova linfa all’attacco ospite: il centravanti è una furia, e al 33’ sfiora prima il gol di testa in tuffo su cross di Quintiliani, ma non inquadra la porta, e un minuto dopo con un tiro dal limite respinto a pugni uniti da Tascione. I rossoneri, nell’ultimo quarto d’ora in superiorità numerica, chiudono la gara con tanto possesso palla nella metà campo avversaria, e legittimano un successo che consegna una buona fetta di qualificazione ai quarti di Coppa.

Redazione

Las cookies nos permiten ofrecer nuestros servicios. Al utilizar nuestros servicios, aceptas el uso que hacemos de las cookies. Más información.