Antonio Petrone e la scommessa rossonera sulle note di J-Ax

Antonio Petrone e la scommessa rossonera sulle note di J-Ax

Il centrocampista del Lanciano suona la carica in vista della trasferta di Atessa e spiega i motivi che gli hanno fatto sposare il progetto del club




«Ricominciare da meno di zero, e risputare indietro un po’ il veleno… rimettersi in gioco con coraggio e lasciar parlare la gente che nulla sa!!! #Lancianocalcio»: con queste parole “rubate” al rapper J-Ax il centrocampista del Lanciano Antonio Petrone, classe 1994, ha accompagnato la nuova immagine di copertina del suo profilo Facebook.

Una foto palla al piede scattata nell’ultima gara interna col San Vito 83 e una frase eloquente, che vale più di mille parole e che lascia trapelare un orgoglio e un coinvolgimento straordinari, visto che siamo agli albori di una nuova esperienza. Il post di Petrone è lo specchio del ritrovato entusiasmo che sta investendo nuovamente la Lanciano calcistica dopo un anno di digiuno quasi assoluto.

La categoria che, caso più unico che raro, diventa una motivazione marginale per una scelta; la maglia, i colori e la storia che vengono messi al primo posto su tutto, anche sulle opinioni degli “addetti ai lavori”.

«Questo è lo stato d’animo che mi accompagnerà per tutto l’arco della stagione›, spiega Petrone, «la voglia di vincere, stravincere e ritornare nelle categorie importanti, così da far ricredere coloro che hanno criticato, e che tutt’ora, criticano la mia scelta».




«Preferire una Prima Categoria a una Serie D o a un’Eccellenza “a vincere”», prosegue il centrocampista, «è una decisione dettata da un progetto solido: penso che abbiamo grosse possibilità di fare tutta la trafila con la squadra attuale».

«Non mi pento assolutamente di essere “retrocesso”», rimarca il 22enne calciatore originario di Napoli, «sapevo a cosa sarei andato incontro, ma qua sto bene e ho trovato un grande gruppo, la società è seria e non ci fa mancare nulla, anzi, è molto più organizzata di diversi club di D».

«La città è molto bella oltre che tranquilla», continua l’ex Francavilla, «si respira calcio, e infatti allo stadio c’è moltissima gente e questo rende meno amara la permanenza in questa categoria».

«Sono tranquillo, quando gioco mi diverto e per di più si punta sempre a vincere: affronteremo tutte le partite col doppio della rabbia per l’ingiustizia che abbiamo subito con il mancato ripescaggio», continua Petrone, «rispettiamo qualsiasi avversario ma non avremo mai paura di nessuno perché siamo una squadra forte che sa quello che vuole».




Per quanto riguarda la gara di cartello in programma sabato ad Atessa, Petrone sottolinea che «in questi giorni abbiamo approfittato per lavorare un po’ di più sul piano fisico, visto che c’è stata la pausa. Sabato, guardando la classifica, direi che è la partita più dura di quelle disputate fino ad oggi, anche se personalmente non conosco la squadra».

«Noi andremo ad Atessa per vincere, e non potrebbe essere altrimenti dato che siamo il Lanciano», conclude la mezzala rossonera, «se loro ci riusciranno a mettere in difficoltà tanto di cappello, ma il nostro obiettivo è quello di dare l’anima per portare a casa il bottino pieno, come abbiamo fatto sempre fino ad oggi».

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Marco Abbonizio

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